mercoledì 22 giugno 2011

Mona di Orio - Vétyver, Tubéreuse, Vanille



In un post precedente si era già parlato di Les Nombres d'Or di Mona di Orio, collezione ispirata ad un classico criterio di bellezza armonica. Adesso tre nuovi capolavori si aggiungono alla collezione:


  • Vétyver

  • Tubéreuse

  • Vanille

Se i nomi non stimolano la vostra curiosità, certamente nessuno potrà dire la stessa cosa per quello che riguarda la realizzazione di questi grandi classici della profumeria. Dopo innumerevoli interpretazioni, ancora c'è qualcosa da dire su temi che sulla carta potrebbero risultare triti e ritriti. Certamente grazie all'utilizzo di materie prime di altissima qualità e ad ingredienti naturali ottenuti con nuove tecniche di estrazione, ma soprattutto grazie alla raffinatezza, all'eleganza e alla maestria raggiunte da Mona nella tecnica compositiva.



In Vétyver è stato utilizzato il più classico degli oli essenziali estratti da questa graminacea dalle lunghe radici, il vetiver Bourbon, ma giocando a mettere in evidenza la sua freschezza terrosa. Lo zenzero blu del Madagascar e il pompelmo regalano la sensazione di una radice appena estirpata. Tuttavia, nell'evoluzione, la noce moscata aggiunge un pizzico di mistero, come quello di un piccolo segreto custodito nella terra. Il fondo invece si scalda e si ammorbidisce con note di fava tonka, di cisto labdano e di muschi. Una fragranza secca da portare anche nella stagione calda e che può regalare un'insolita eleganza se poggiata sulla pelle di una donna.



Tubéreuse offre un punto di vista differente sul classico tema della tuberosa da donna fatale e chiassosa. Il fiore è fotografato ancora sulla pianta, immerso in un giardino, dopo una sottile pioggia rinfrescante. Le note di testa luminose, verdi e frizzanti sono caratterizzate dalla presenza del bergamotto, delle bacche di pepe rosa e di fogliame umido ma croccante. Tuttavia, seppur immerso nella freschezza, il carattere seducente e intrigante della tuberosa indiana non stenta a farsi avanti, accompagnato da note cremose e morbide di benzoino, di eliotropio e di soffici muschi.



Vanille è forse la più sorprendente delle tre fragranze perché potrebbe far innamorare anche chi non ama la dolcezza della bacca. Mona ha composto questa fragranza immaginando un antico vascello sulla rotta del Madagascar o delle isole Comore, carico delle più sublimi delizie: arance, barili di rhum, spezie esotiche, legni pregiati. Il profumo si apre su lussuose note di assoluta di rhum e arancia amara, si inebria verso il cuore con la corposità dell'ylang ylang, per poi tuffarsi in un fondo ambrato e rotondo col sentore goloso della fava tonka, pur tuttavia rimanendo asciutto e delicatamente fumé con note di legno di sandalo e legno di guaiaco. E su tutta la piramide olfattiva si stende una meravigliosa bacca di vaniglia, a momenti cremosa, a tratti speziata, ma mai stucchevole o sdolcinata.



Come gli altri profumi appartenenti alla collezione, Vétyver, Tubéreuse e Vanille, sono disponibili in un unico formato (100ml).


Assolutamente da non perdere!! Vi aspetto!!

martedì 14 giugno 2011

Calypso - Robert Piguet

Calypso è la nuova fragranza del marchio Robert Piguet Parfums, ampiamente conosciuto ed apprezzato per i suoi grandi classici, Fracas e Bandit.
Robert Piguet era un geniale couturier svizzero, ma parigino d'adozione, morto nel 1953. Allievo del grande Paul Poiret, ha successivamente trasferito la sua impronta artistica a nomi del calibro di Christian Dior, Pierre Balmain e Hubert de Givenchy.
Robert Piguet complementò i suoi abiti con diverse fragranze, come d'altra parte in voga presso tutti i couturier della sua epoca. Alcuni profumi, come appunto Calypso (1959), sono stati lanciati dopo la sua morte. Il marchio di profumi è stato poi definitivamente rilanciato in era decisamente più recente dall'americano Joseph Garces.
Tranne Fracas e Bandit, che sono stati riformulati cercando di essere quanto più possibile fedeli alla formula d'origine (norme IFRA e costi permettendo...), gli altri profumi sono soltanto vagamente ispirati alle composizioni dell'epoca, mantenendo tuttavia l'allure di profumi importanti ed eleganti. Le fragranze sono state riformulate/create da Aurelien Guichard.

Calypso si apre su note fresche ed agrumate fra le quali spicca la dolcezza e la delicatezza del mandarino, ma con frizzanti accenti aldeidati. Il profumo sviluppa poi un tema di impalpabili morbidezze e soffici riflessi di velluto dal quale sboccia un accordo fiorito con note di geranio, rosa e iris. Tuttavia sin dai primi minuti di evoluzione si percepisce l'opulenza di una nota ambrata che si distende un po' su tutta la piramide olfattiva, rivelando sfaccettature muschiate, legnose e cuoiate, con il calore del patchouli e l'eleganza di una pelle scamosciata. Il profumo è giocato su note ricche ed opulente, ma che non diventano mai eccessivamente pesanti o dolciastre. Un carattere fermo, deciso, ben delineato, duraturo, ma mai prorompente o prevaricante.


Calypso è una eau de parfum, disponibile nei due formati da 50ml e 100ml.

Assolutamente da provare!! Vi aspetto!!