martedì 28 maggio 2013

Majda Bekkali - Sculptures Olfactives

Dopo anni trascorsi lavorando allo sviluppo di profumi di diversi marchi selettivi, la parigina Majda Bekkali ha sentito l'esigenza di percorrere un cammino differente, artistico e qualitativo e, soprattutto, libero dalle costrizioni commerciali imposte dal marketing.

Nasce così Sculptures Olfactives, un progetto che contempla la soddisfazione di più sensi: profumi d'eccezione presentati in flaconi scultura, per la gioia non solo dell'olfatto, ma anche della vista e del tatto. L'arte è un punto di incontro dei sensi e la sua espressione nasce da una storia unica raccontata a più voci: Majda offre la visione, i nasi creatori ne interpretano l'aspetto olfattivo e gli artisti vetrai danno una forma al concetto.
Oggi le sculture rimangono disponibili su ordinazione, in edizione limitata numerata, ma le cinque fragranze finora create vengono proposte in flaconi in vetro che mantengono un riferimento di forma con le sculture, permettendo tuttavia una fruizione più ampia ed agevole dei profumi.
Le prime quattro fragranze sono declinate in versioni clair e obscur, ovvero più fiorite e soavi le prime e più legnose e profonde le seconde. L'ultima fragranza invece ha un carattere unico e pertanto è al contempo clair/obscur.

Ecco di seguito una breve descrizione della linea completa.

J'ai fait un reve clair (Dorothé Piot)
Il profumo si apre su un soffio di freschezza che rivela tuttavia carattere sin dalle prime note, grazie agli accenti pepati di resine e spezie. Misterioso e accattivante, il cuore si snoda intorno al matrimonio di due fiori bianchi: il voluttuoso gelsomino ed il candido e pulito fiore d'arancio. Il fondo di legni preziosi è caldo e morbido grazie all'azione del labdano, mentre una sottilissima sfaccettatura cuoiata offre sensualità al luminoso fondo muschiato.
Testa: petitgrain, elemi, cumino, neroli, foglie di ribes.
Cuore: fiore d'arancio, gelsomino, ylang.
Fondo: castoro, legno di cedro, muschi, legno di guaiaco, incenso, cuoio, labdano, papiro.

J'ai fait un reve obscur (Marina Jung-Allegret)
Una composizione precisa e singolare, che parla in maniera silenziosa, discreta, ma ferma e decisa. L'avvio del profumo è frizzante e allo stesso tempo diretto. Le note piccanti di pepe rosa cedono il passo ad una sorprendente assoluta di gelsomino d'Egitto. Un profumo di carattere dalla scia avvolgente in cui la profondità del legno di cedro si lega alla nota preziosa e dorata dello zafferano.
Testa: pepe rosa, bergamotto.
Cuore: gelsomino d'Egitto, note fiorite dolci.
Fondo: zafferano, legno di cedro dell'Atlas, legno di cachemere, legno di oud.

Fusion Sacrée clair (Bertrand Duchaufour)
Una fragranza conturbante, sorprendente e che crea dipendenza. Incontro insolito fra le note eclatanti della tuberosa e la profondità scura del caffé. Un profumo che trascina sussurrando un richiamo soave, che vi fa abbandonare per meglio spingervi nella vertigine di un accordo di fondo scuro e sensuale.
Testa: caffé, coriandolo, rabarbaro, assoluta di ribes, bergamotto, clementine.
Cuore: assoluta di tuberosa, gelsomino, note grigliate, gardenia, fiore d'arancio, garofano, latte di fico.
Fondo: balsamo di abete, balsamo del Tolu, vaniglia del madagascar, benzoino, muschio, eliotropio, ambra grigia, legno di cedro, patchouli.

Fusion Sacrée obscur (Bertrand Duchaufour)
Anche in questa fragranza il gioco è, similmente al suo lato "clair", quello della lotta degli opposti. Il profumo si apre su un accordo gustativo in cui la parte aromatica del gelsomino viene esasperata dalla nota del sedano, che però viene resa vellutata dalla presenza del rhum. Il cuore è incentrato su un accordo che il creatore chiama di caffé bianco (caffé e fiore d'arancio), insieme ad accenni speziati di garofano. Le note di fondo sono brune, legnose e resinose.
Testa: sedano, neroli, arancia dolce, bergamotto, rhum, cardamomo, lavanda.
Cuore: caffé bianco, chiodo di garofano, geranio, garofano.
Fondo: liquirizia, legno di cedro, sandalo, vaniglia, ambra grigia, benzoino, opopanax, caramello, muschio.

Mon nom est rouge (Cécile Zarokian)
Ispirato dalla lettura del libro di Orhan Pamuk "Il mio nome è rosso", il profumo gioca sulla trasformazione in odore del rosso tramite un gioco sinestetico ed emozionale suggerito dal simbolismo che ruota attorno a questo colore.
Testa: elemi, pepe rosa.
Cuore: cumino, incenso, geranio, legno di rosa, cardamomo, rosa turca, cannella, zenzero.
Fondo: legno di cedro, sandalo, ambra, vaniglia, muschio, tabacco biondo.

I profumi di Majda Bekkali sono disponibili nei formati da 50ml o da 120ml.

Vi aspettiamo!